ISTITUTO DEL LIBRO DI URBINO

La presenza a Urbino, nel palazzo del duca Federico da Montefeltro, di una delle biblioteche piu' prestigiose del Rinascimento con codici manoscritti e miniati, crea le premesse per la nascita dell'Istituto per la Decorazione e l'Illustrazione del libro, unico del suo genere in Italia. Da questo antico amore e dal connubio tra testo e illustrazione, tra tecnica e arte, nel 1923 in seguito alla riforma Gentile, prende vita la "Scuola del Libro", nata dalla trasformazione dell' Istituto di Belle Arti attivo gia' dal 1864.

L'Istituto ha sede nello stesso palazzo ducale. Nelle prime fasi del 1925, si avvale di un corso inferiore di tre anni al quale si accede dalla scuola elementare (disegno ornato, disegno architettonico, studio della prospettiva e teoria delle ombre, anatomia artistica, disegno e plastica dei caratteri erano le materie caratterizzanti). Alla fine del corso si acquisisce il diploma di Artiere del libro. Dal corso superiore, sempre di tre anni, si esce, invece, con il titolo di Maestro d'arte sezione Ornatore del libro, che si trasforma in Maestro d'arte del libro dal '62.

Nel 1928, dopo la definitiva ratifica dell'Istituto, si potenziano le attrezzature delle officine che si adeguano all'attivita' editoriale dell'Istituto. La scuola, infatti, si fara' promotrice di edizioni molto qualificate, frutto dell'impegno dei singoli insegnanti e degli alunni.

Nel 1930 il Ministero della Pubblica Istruzione incarica l'Istituto di stampare la rivista "Rassegna dell'istruzione artistica" e la scuola si attrezza per la riproduzione fotomeccanica su carta patinata corredata da illustrazioni ottenute con la tecnica della fotoincisione in tricromia. La rivista venne stampata dal '30 al '38, poi si fondera' con "Le Arti".

Dopo il 1930 si istituiscono Corsi biennali di Perfezionamento nelle singole specializzazioni professionali con le sezioni di calcografia, xilografia, litografia e composizione illustrativa. Alla fine del biennio gli alunni presentavano un libro interamente illustrato ed accompagnato da una relazione tecnica. Il diploma era abilitante all'insegnamento delle discipline professionali.
Nel 1931 la fusione con la Scuola d'arte caratterizza il corso inferiore dell'Istituto in senso piu' tecnico, con l'incremento di varie branche tipografiche, tecniche della stampa, fotoincisione. Si attrezza anche un laboratorio completo di rilegatura del libro.

La 'Scuola del libro', come venne comunemente chiamata, diventa un punto di riferimento internazionale per quel che riguarda le tecniche incisorie. Nel corso degli anni verranno infatti promossi corsi estivi frequentati da alunni provenienti da tutt'Europa.


(Salvatore Fiume) Alessandro Tassoni, La secchia rapita - Istituto del Libro di Urbino (1941)

(Nunzio Gulino) Nikolai Gogol, La Fiera di Sorocinez - Istituto del Libro di Urbino (1943/44)

Leonardo Castellani, Pagine senza cornice - Istituto del Libro di Urbino (1946)

(Giuseppe Guerreschi) Lamberto Pignotti, Storia antica - Istituto del Libro di Urbino (1964)